Posa pavimenti: le tecniche per interno e esterno

Le tecniche e gli strumenti per posare correttamente il gres

Come abbiamo sottolineato in questo articolo, la messa in opera del pavimento acquistato per la propria casa è un passaggio fondamentale per ottenere il risultato estetico e funzionale desiderato. Che si tratti di piastrelle in gres per realizzare superfici interne o di lastre in gres porcellanato per pavimentazioni da esterno (scopri le innovative lastre basso spessore), è importante conoscere, padroneggiare e applicare le corrette tecniche di posa per realizzare un pavimento a regola d’arte. Scopriamo quali sono.

 

Posa di pavimenti per interno

La corretta posa del gres porcellanato in ambienti interni è un’operazione che dipende in parte dalla qualità delle piastrelle o lastre acquistate e in parte dall’utilizzo dei prodotti giusti e dalla bontà dei procedimenti necessari: la preparazione del fondo per pavimento, l’incollaggio delle piastrelle con malta cementizia o collante specifico, l’esecuzione dei tagli e il riempimento delle fughe con lo stucco.

 

Posa pavimento con distanziatori livellanti

In tutte queste operazioni, per le quali è necessario un professionista con competenze ed esperienza adeguate, è fondamentale il ricorso ai distanziatori livellanti, strumenti utilizzati nella posa pavimenti che consentono di livellare alla perfezione la superficie finale, ottenendo la massima planarità tra le varie lastre in gres che vengono incollate l’una di fianco all’altra. I distanziatori livellanti sono dei cunei che vengono posizionati sulla superficie già ricoperta di collante, dapprima in corrispondenza degli incroci tra le varie lastre quindi progressivamente a distanza regolare di circa 30 cm, con lo scopo di rendere il pavimento perfettamente lineare e senza alcun dislivello tra le varie piastrelle. Dopodiché, si procede a stringere i distanziatori per pavimenti in gres mediante una specifica pinza e, terminato il tempo di asciugatura necessario per la posa piastrelle, i distanziatori livellanti vengono rimossi. In questo modo sarà possibile ottenere un pavimento posato assolutamente planare.

Posa pavimenti con tappetino desolidarizzante

Posa in sovrapposizione con tappetino desolidarizzante

In determinati casi di posa pavimento si ricorre a speciali membrane sottopavimento, chiamate in gergo tappetini desolidarizzanti. Si tratta di membrane in polietilene per pavimento, spesso con un rivestimento di tessuto non tessuto, che sono isolanti e impermeabilizzanti: molto sottili (spessore pari a 3-4 mm) e con superficie non liscia, vengono posate sopra i massetti e sottofondi più irregolari o soggette a elevato traffico di superficie, e di conseguenza a maggiori vibrazioni.

Questa membrana per posa piastrelle svolge una funzione antifrattura e consente di desolidarizzare il pavimento in gres dal fondo, frapponendo fra i due elementi uno strato completamente impermeabile all’acqua: per questo motivo vi si ricorre spesso per la posa in sovrapposizione di lastre in grandi formati e anche per la piastrellatura di terrazzi e balconi.

Immagine tratta da progressprofiles.com

Posa pavimento in gres a secco

Posare a secco un pavimento in gres è un’alternativa alle tradizionali tecniche di posa per interno che consente la messa in opera delle piastrelle senza stucco né colla, con un considerevole risparmio di tempo e di risorse. Per poter adottare questo sistema di posa a secco si ricorre a un gres porcellanato laminato che garantisce ottime prestazioni e resistenza ed è possibile applicare anche sopra a pavimenti preesistenti. Le lastre in gres vengono posate a secco sopra un materassino fonoassorbente disaccoppiante in poliuretano, particolarmente efficace nell’isolamento da rumore di calpestio, per poi procedere con la semplice finitura con apposito sigillante in silicone.

Posa a secco pavimenti in gres

I vantaggi della posa pavimentazione a secco sono molteplici: alta resistenza, risparmio economico, velocità di posa, silenziosità garantita, impermeabilità e leggerezza del nuovo pavimento.

Immagine tratta da cottodeste.it

Tecniche di posa per pavimenti esterni

Posare una pavimentazione da esterno è un’operazione che richiede le stesse – se non addirittura maggiori – abilità e precisione di una posa interna di piastrelle, dal momento che le lastre in gres o in pietra per esterno devono essere installate su una superficie che può essere irregolare o sconnessa, su prato o direttamente sul terreno.

Le tecniche di posa per pavimenti esterni sono molteplici:

  • la posa in appoggio è forse la tecnica di installazione più immediata, poiché prevede semplicemente di appoggiare le lastre per esterno sul terreno – tipicamente il prato di una casa – oppure di interrarle leggermente per lo spessore in altezza in modo da stabilizzarle meglio. Questa tecnica, che richiede una superficie piana e livellata e consente il drenaggio dell’acqua, è utilizzata prevalentemente per i camminamenti del giardino, le piastrellature sotto i gazebo, le zone barbecue e i collegamenti pedonali casa-giardino;
  • la posa a secco su fondo non pavimentato, come quello di giardini, cortili, ghiaie o zone sabbiose, che è impossibile o difficile da pavimentare o che si preferisce lasciare come fondo morbido. In questo caso la posa a secco del pavimento per esterno evita di ricorrere all’utilizzo di colle e massetti garantendo tuttavia un’elevata aderenza e stabilità, una lunga durata nel tempo e una maggiore rapidità di posa;
  • la posa incollata su massetto drenante, che prevede la preparazione di un fondo apposito e quindi l’utilizzo di apposite colle per l’incollaggio delle lastre in gres da esterno. La posa per esterno con colla su massetto è impiegata per le superfici e pavimentazioni carrabili (parcheggi, cortili condominiali, rampe garage) e garantisce massima resistenza ai carichi;
  • la posa galleggiante sopraelevata, una tecnica oggi molto diffusa per la messa in opera di lastre in gres spessorate autoportanti. La posa del pavimento flottante per esterno consiste nella creazione di un piano sopraelevato più alto rispetto al terreno di partenza mediante la realizzazione di un’intercapedine, che assicura tenuta e isolamento termico oltre a una migliore manutenzione poiché facilmente ispezionabile (tubi e cavi possono passare sotto il pavimento). La pavimentazione da esterno con posa galleggiante è raccomandata principalmente per le superfici calpestabili di balconi e terrazzi, i cortili di grandi dimensioni e in generale per tutte le superfici esterne regolari e ampie.
Posa pavimenti per esterno

Immagine tratta da italgranitigroup.com

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